L'ITALIA HA VINTO LA COPPA DEL MONDO! (DELLE TASSE)

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DavidIckeFan
view post Posted on 29/7/2014, 14:18     +1   -1




L'ITALIA HA VINTO LA COPPA DEL MONDO! (DELLE TASSE) CON IL 53,2% DEL PIL HA BATTUTO TUTTE LE NAZIONI DEL PIANETA!



http://www.ilnord.it/c-3351_LITALIA_HA_VIN...ONI_DEL_PIANETA

martedì 29 luglio 2014

La pressione fiscale in Italia e' al 53,2 per cento del Pil, al netto dell'economia sommersa che e' intorno al 17,3 per cento del Pil. La pressione fiscale apparente e' pari al 44,1 per cento del prodotto interno lordo. Sono i calcoli dell'ufficio studi di Confcommercio presentati durante il convegno "Tagliamo le tasse non tassiamo la crescita. Indice di civilta' per un Paese moderno". Questa percentuale, il 53,2% del Pil, è la più alta del mondo ed ovviamente anche la più alta della UE.

"Abbassare le tasse e' il passaggio ineludibile, la premessa a qualsiasi azione che possa ricostituire il potere di acquisto delle famiglie e che possa essere una concreta spinta alla domanda interna" afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che invita il governo a fare in modo che "la riforma fiscale proceda speditamente, varando al piu' presto i decreti attuativi" e che "tutti i proventi derivanti dal taglio della spesa pubblica e dalla lotta all'evasione finiscano nel fondo taglia tasse".

"Tagliare, dunque, le tasse per favorire la crescita economica. Perche' questa - sottolinea Sangalli - e' la migliore medicina per curare diverse malattie economiche e sociali, a cominciare dalla poverta' assoluta, piu' che raddoppiata in Italia da quando Pil e consumi hanno cominciato una rapida, e fin qui inesorabile, discesa".

Confcommercio inoltre rivede le stime sul Pil che nel 2014 crescera' dello 0,3 per cento rispetto allo 0,5 per cento di due mesi fa. Per i consumi la crescita stimata e' dello 0,2 per cento in aumento di un decimo di punto rispetto alla precedente previsione.

Nella seconda parte dell'anno viene stimata una ripresa dei consumi per effetto del bonus Irpef con gli 80 euro. Per il 2015 la confederazione stima una crescita del Pil allo 0,9 per cento con i consumi in ripresa dello 0,7 per cento. Per quanto riguarda gli investimenti, il Centro studi di Confcommercio prevede una flessione dello 0,9 per cento del Pil in ulteriore ribasso rispetto al -0,3 per cento precedente con una ripresa dell'1,9 per cento nel 2015.

L'ufficio studi evidenzia pure che i nuovi criteri di calcolo del Pil introdotti dall'Ue comporteranno un calo del deficit dal 2,6 per cento al 2,5 per cento, liberando dunque 1,68 miliardi di risorse, pari a 250-300 euro a testa per ciascun italiano.

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